Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - UE: Regioni su Obiettivo competitività regionale e occupazione

mercoledì 1 marzo 2006


Posizione comune delle Regioni e Province autonome

relativa al riequilibrio nazionale delle risorse

per le Regioni dell’Obiettivo Competitività regionale e occupazione

 

L’accordo sulle prospettive finanziarie 2007-13 definito nell’ultimo Consiglio Europeo di dicembre 2005 ha determinato una situazione particolarmente delicata per il territorio italiano ricompreso nell’Obiettivo Competitività regionale e Occupazione, in ragione della forte riduzione dell’allocazione finanziaria per il periodo stesso, pari al 30% circa delle risorse rispetto alla programmazione 2000-06.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha già espresso una posizione relativa alle prospettive finanziarie il 14 dicembre u. s., in occasione della Sessione Comunitaria della Conferenza Stato – Regioni, convocata in preparazione del Consiglio Europeo del giorno successivo. In particolare, in tale posizione, è stata espressa la preoccupazione circa la difficoltà di dare ”credibilità e coerenza del carattere strategico delle politiche regionali e di coesione, considerato il livello assolutamente inadeguato di risorse messe a disposizione dal bilancio comunitario”.

Le conclusioni del negoziato comunitario hanno segnato, in rapporto al periodo 2000-2006, una sostanziale tenuta dell’ammontare di risorse destinate all’Obiettivo Convergenza a fronte di una riduzione rimasta nell’ordine del 30% delle risorse per l’Obiettivo Competitività regionale e Occupazione.

In tal senso, e come già richiesto nella posizione della Conferenza delle Regioni e Province autonome del 14 dicembre 2005, si richiama oggi la necessità di un intervento del Governo nazionale che garantisca un adeguato riequilibrio delle risorse a favore delle Regioni dell’Obiettivo Competitività regionale e occupazione, maggiormente penalizzate dalla proposta di compromesso rispetto al periodo 2000-2006, con risorse che non riducano o stornino le dotazioni finanziarie di altri strumenti di politica regionale nazionale e che non rifluiscano in alcun modo, diretto o indiretto, sull’intervento ordinario nelle Regioni del Mezzogiorno.

In particolare la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ritiene che debba e possa essere garantito, per i territori dell’Obiettivo Competitività regionale e Occupazione, un intervento di riequilibrio da parte dello Stato pari al totale della riduzione di risorse comunitarie per il 2007-13 rispetto a 2000-06 e della corrispondente quota di cofinanziamento nazionale a carico dello Stato, a fronte dell’impegno da parte delle Regioni e Province autonome di continuare a garantire la propria quota di cofinanziamento regionale. La sostenibilità di tali allocazioni è confortata sia dall’ampio periodo nel quale dovranno essere effettivamente rese disponibili, sia dalla rilevante dimensione territoriale di riferimento.

L’intervento di riequilibrio assume dunque l’importante significato di scelta politica di fondo, di indirizzo delle politiche di sviluppo regionale, nella consapevolezza dell’unicità del territorio e dell’interazione dei sistemi socioeconomici. Occorre investire nella competitività, intesa non solo come Obiettivo comunitario ma come imprescindibile caratteristica del e per il sistema Italia.

Roma, 1 marzo 2006